E’ stato presentato oggi in Comune il progetto per il nuovo Skytram, il collegamento veloce che attraverserà la Valbisagno permettendo di alleggerire il trasporto urbano tra Brignole e Molassana.
La nuova metro correrà in sponda destra da Brignole a Marassi e in sponda sinistra da Marassi a Molassana. E potrà trasportare almeno 5 mila passeggeri all’ora.
Il tracciato complessivo avrà uno sviluppo di 6.500 metri e ci saranno 8 stazioni: Brignole, Marassi, Parenzo, Staglieno, Adriatico, Bligny, San Gottardo, Molassana.
Un nuovo servizio per trasformare e integrare il trasporto urbano in città.
La giunta comunale ha riconosciuto l’interesse pubblico del project financing per la progettazione, costruzione, gestione e manutenzione di una nuova linea di metropolitana tra Brignole e Molassana, su sede dedicata e sopraelevata rispetto al piano viario.
Tra le due proposte giunte all’amministrazione comunale – alla fine – è stata approvata quella dell’RTI Itinera S.p.A.-Alstom Ferroviaria S.p.A. -Meridiam Investments S.a.S., in quanto ritenuta in possesso delle caratteristiche specifiche, intrinseche e peculiari che ne garantiscono un’idonea valenza trasportistica.
“Da quando siamo arrivati al governo della città abbiamo studiato le migliori soluzioni per risolvere un problema che pesa sulla Valbisagno da decenni – ha dichiarato in conferenza stampa il sindaco Marco Bucci – un trasporto pubblico efficiente, rapido e moderno che colleghi i quartieri della vallata con il centro della città e che abbia un basso impatto sulla viabilità ordinaria e sull’ambiente. La risposta a cui siamo arrivati è lo Skytram che rappresenta una fetta determinante del futuro del trasporto pubblico a Genova. La nuova linea è stata studiata per ottimizzare al massimo l’integrazione dell’opera nel contesto urbano, grazie all’utilizzo delle tecnologie più avanzate. La cantierizzazione dell’opera inciderà in maniera minima sulla vita dei residenti se paragonata alle altre soluzioni che potevano essere prese in considerazione”.
L’assessore alla mobilità Matteo Campora ha poi aggiunto “È un grande progetto quello che presentiamo oggi alla città e auspichiamo che possa essere tra quelli co-finanziati dal Governo”.
Lo Skytram stravolgerà le abitudini della città.
Secondo Marco Beltrami, amministratore unico di Amt, presente alla conferenza stampa di questa mattina: “Questa nuova soluzione, fortemente innovativa, è un fiore all’occhiello per Genova e per Amt nello sviluppo di una mobilità sempre più evoluta. L’integrazione fra Skytram, asse full-electric e servizi su gomma tradizionali consentirà di fornire agli abitanti della Valbisagno un modello di servizio completamente trasformato, che cambierà abitudini e comportamenti e creerà sicuramente nuova domanda”.
Il progetto, infatti, è stato studiato per ottimizzare l’integrazione dell’opera nel contesto cittadino rispettando gli edifici e utilizzando materiali riciclabili.
Le stazioni sono studiate per facilitare l’accesso e ridurre al minimo gli impatti ambientali grazie a layout ad hoc e all’utilizzo di materiali di pregio. E il viadotto ad “U” sul quale transiteranno i vagoni è stato progettato per contenere il rumore e le vibrazioni. Le pile saranno posizionate in adiacenza alla sponda del torrente Bisagno
Intoccato il Bisagno: lo Skytram non interferisce con il corso del fiume.
Altro aspetto importante del progetto “Skytram” è che non è prevista alcuna alterazione del regime idraulico del Bisagno. Durante la fase realizzativa dell’opera, infatti, l’interferenza diretta con l’alveo sarà molto limitata.
Questo dato non è da sottovalutare, anzi forse può essere considerato essenziale, considerate le passate alluvioni del 2011 e del 2014 con conseguenti esondazioni del Bisagno e degli altri rii che hanno causato danni e morti.
Genova ormai ha infatti imparato a temere l’interferenza (e l’incuria) umana con i suoi corsi d’acqua. Per questo, il progetto Skytram ha posto, tra i suoi valori strutturali, l’intoccabilità del Bisagno sottostante.
Genova investe sul futuro del trasporto pubblico
La progettazione e la costruzione dello Skytram, così come la gestione trentennale, la manutenzione e la fornitura dei mezzi necessari al suo funzionamento è affidata a RTI Itinera-Alstom-Meridiam.
L‘investimento totale previsto ammonta a circa 580 milioni di euro (IVA esclusa), di cui oltre la metà finanziati dal Raggruppamento Proponente.
Il comune di Genova cercherà di per ottenere adeguati finanziamenti dal MIT. E una volta ottenuti si potrà procedere all’evidenza pubblica.
Intanto, l’amministrazione sta già pensando ad estendere in futuro la linea fino a Prato, per garantire – un domani – un più efficace interscambio con l’alta Valbisagno e i comuni limitrofi al genovesato.