Pare essere scomparsa la copia del famoso libro “Pinocchio” presso la Biblioteca De Amicis. Il caso non è confermato, ma alcuni indizi sembrerebbero portare alla conclusione che, come in un film di fantasia, il romanzo abbia preso vita.
Elemento principale di questa tesi piuttosto strampalata, è la bocciatura dell’ordine del giorno in consiglio comunale, che chiedeva alla Giunta di impegnarsi alla salvaguardia dell’integrità della Biblioteca De Amicis. 6 voti della minoranza, contro 10 voti della maggioranza.
La richiesta si poneva come obiettivo di proteggere il centro culturale dallo smantellamento del suo IV modulo, sede dei libri di Psicopedagogia (e quindi probabilmente anche di utili libri per insegnare ai bambini a non dire le bugie), e di attività educative.
Come già raccontato anche da Liguria Today (leggi qui), al suo posto voci di corridoio anticipavano l’arrivo di una agenzia di shipping.
L’Assessore alla Cultura Barbara Grosso, aveva categoricamente smentito tagli o cambiamenti alla struttura bibliotecaria. “Non sono vere le notizie che al suo posto a Gennaio aprirà la sede di una società di shipping”. Aveva affermato con vigore alle presunte illazioni in merito.
Illazioni, che con la bocciatura dell’ordine del giorno di oggi, presentato dalle forze di minoranza trovano conferma. Smettendo di essere illazioni e diventando quindi fatti. Fatti confermati tra l’altro dal presidente della Porto Antico Spa.
A quanto pare dunque, non è servita la grande mobilitazione in favore della storica biblioteca genovese.
L’Associazione Italiana Bibliotecari aveva pubblicato un comunicato molto forte nei confronti della Giunta genovese. Con essa, una moltitudine di comitati, associazioni e liberi cittadini che avevano raccolto in una petizione pubblica ben 12 mila firme.
Tirando le somme e senza scomodarsi nell’identificare il Pinocchio, i Gatti, le Volpi e i Mangiafuoco della vicenda, non ci si può che sconcertare nella povertà di capacità istituzionali e di dialogo di una Giunta eletta perché portatrice di un presunto nuovo, che è già diventata storia vecchia. Almeno quanto quella di Pinocchio.