La Corte di Cassazione ha decretato che le pene per il comandante, il primo ufficiale e il direttore di macchina della Jolly Nero, siano da ridurre. La nave appartenente al gruppo Messina, aveva causato il crollo della Torre Pilori nel Maggio 2013, provocando la morte di 9 persone. Il cargo infatti, durante una manovra nel Porto di Genova, urtò l’edificio causandone il crollo.
Nella sentenza di secondo grado, il comandante Paoloni era stato condannato a 9 anni e 11 mesi, il primo ufficiale Repetto a 8 anni e sei mesi mentre il direttore di macchina Gianmoro a 7 anni. Tuttavia, secondo i legali dei tre, sono state accolte le tesi per cui nell’incidente ci siano state delle corresponsabilità dei progettisti “che decisero la collocazione a filo banchina della struttura fino ai rimorchiatori che fecero uscire il cargo in retromarcia per sei chilometri”.
Assoluzioni confermate per il pilota Anfossi, il comandante Olmetti e il terzo ufficiale Vaccaro, mentre alla compagnia Messina è stato riconosciuto un illecito amministrativo a causa del comportamento del comandante, dovendo quindi pagare un milione e 500 mila euro.
Il crollo della Torre Piloti, oltre a causare la perdita di vite innocenti, aveva toccato il cuore della città ligure che abbraccia il porto. Sarà difficile che la pena venga accolta con favore dai parenti delle vittime, e dalla città stessa.