La Liguria rimarrà zona arancione fino al 3 dicembre. Lo ha stabilito il Ministro della Salute Roberto Speranza, che ha firmato una nuova ordinanza con cui si rinnovano le misure restrittive relative alla Provincia autonoma di Bolzano e alle Regioni Basilicata, Liguria e Umbria.
La decisione, presa allo scopo di salvaguardare i miglioramenti registrati negli ultimi giorni per quanto riguarda il calo dei di contagi e di ricoveri in ospedale, punta a salvare il Natale, e a una parziale riapertura delle attività commerciali nel periodo delle festività.
Secondo le previsioni, se il trend dei contagi rimarrà stabile anche nelle prossime settimane, entro il 10 dicembre tutte le zone rosse potrebbero diventare arancioni. E alcune delle arancioni potrebbero tornare gialle.
Il governo starebbe inoltre studiando un rafforzamento mirato delle zone gialle per permettere gli spostamenti tra regioni nel periodo natalizio.
Al momento si tratta però solo una ipotesi. Gli esperti stanno infatti prendendo in considerazione diversi scenari per cercare una soluzione che permetta da un lato alle persone di ritrovarsi con parenti lontani – e spesso soli – e dall’altro di evitare nuove situazioni di contagio.
Questo per scongiurare una possibile terza ondata nei mesi successivi.
Terza ondata che, comunque, sarebbe già stata prevista dal virologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e membro dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria.
Durante un’intervista ala testata Adnkronos, Bassetti ha infatti dichiarato: “E’ chiaro una terza ondata Sars-CoV-2 sarà molto probabile, ma forse ne avremo anche una quarta o una quinta. Dobbiamo metterci in testa che con il coronavirus dovremmo convivere e non esserne terrorizzati.”
C.B.