Erano in cerca della rissa, i tre ragazzi arrestati nella notte tra il 23 e il 24 ottobre a La Spezia dopo aver picchiato brutalmente un gruppo di coetanei.
Gli assalitori, tutti tra i 18 e i 20 anni, si sono scaraventati con calci e pugni su altri giovani ferendone uno in modo grave. Questo si trova adesso in prognosi riservata all’ospedale Sant’Andrea, con un trauma cranico con emorragia e la frattura dell’osso temporale.
Il ‘branco’ ha prima molestato e poi aggredito senza apparente motivo un gruppo di studenti universitari appena usciti da un locale.
Si sono scagliati subito su un ragazzo colpendolo alla testa con una bottiglia poi, mentre i giovani provavano ad allontanarsi, hanno continuato a seguirli tra via Prione, piazza Beverini e corso Cavour.
Quando uno degli studenti assaliti, nel tentativo di difendersi, ha fatto una foto ai molestatori, è stato colpito con una violenza inaudita. Prima è stato preso a pugni in testa e poi a calci da più persone mentre si trovava a terra.
Aggrediti anche gli altri studenti, tra cui un altro ragazzo che ha dovuto ricorrere a cure mediche.
Grazie all’aiuto delle telecamere della zona, le forze dell’ordine sono stati in grado di individuare i responsabili di tanta brutalità.
I ragazzi arrestati sono un italiano e due dominicani, per i quali su richiesta del Procuratore Antonio Patrono, che ha coordinato le indagini, il gip Marinella Acerbi ha emesso la misura di custodia cautelare in carcere.