“Non siamo ai livelli di marzo, ma i casi stanno aumentando e stiamo tornando a vedere pazienti con necessità assistenziali più alte rispetto a metà settembre”. E’ quanto dichiarato dalla direttrice medica dell’Ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, Pamela Morelli.
“Le bombole e i presidi ci sono e l’approvvigionamento è costante – ha specificato la direttrice – ma se prima i pazienti erano soprattutto giovani paucisintomatici (con sintomi lievi), ora la situazione sta cambiando. L’età media è più elevata anche se non come la primavera scorsa. Domenica pomeriggio erano 12 i pazienti che necessitavano di assistenza ventilatoria con il casco su una cinquantina in osservazione breve intensiva.”
Lo scorso weekend, l’Ospedale Villa Scassi si è trovato in un momento di grande affanno ricevendo il 50% delle ambulanze in più rispetto a tutti gli altri ospedali cittadini.
Complice è stata sicuramente la sua posizione che lo rende il punto di riferimento per i malati provenienti dalle “zone rosse” del ponente cittadino (Sampierdarena, Cornigliano, Certosa-Rivarolo).
“Di certo siamo in una situazione poco favorevole dal punto di vista epidemico e questo non ci aiuta. È palese che tutta la pressione sia su di noi.” ha concluso la direttrice Morelli.
C.B.