Grazie all’intesa raggiunta tra Regione Liguria e i medici di famiglia, anche questi ultimi potranno effettuare i tamponi rapidi antigienici nei loro studi.
Secondo l’accordo, infatti, i medici di medicina generale della Liguria potranno effettuare e refertare gratuitamente i test antigenici ai loro pazienti.
Per l’effettuazione dei test saranno individuati e predisposti dalle Asl degli spazi appositi e, le stesse Asl contribuiranno con mezzi e personale.
I test individuano una eventuale “non negatività” al virus e in questo caso il paziente viene sottoposto ad ulteriore tampone molecolare. In caso di positività accertata sarà la Asl a prendere in carico il paziente.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha commentato: “Oggi variamo un nuovo piano di collaborazione attivato con i medici di medicina generale per rafforzare il piano di medicina territoriale non solo della città metropolitana di Genova, ma dell’intera Liguria. L’obiettivo è avere screening più rapidi della malattia, e quindi un inizio delle cure più precoce e alleggerire la pressione sui pronto soccorso, trovando una risposta compiuta ed efficace a livello territoriale”.
Secondo i rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale l’accordo potrà accelerare “le procedure di diagnosi e il ritorno alle attività sociali e lavorative. Come medici di medicina generale abbiamo sentito il dovere di supportare ulteriormente gli altri operatori sanitari e ospedalieri nella lotta contro il virus”.
Atteso a breve anche un accordo con i pediatri che, commenta Locatelli di Alisa: “già oggi stanno dando un contributo formidabile in quella che è la gestione del percorso scuola”.