Dopo la giornata di sciopero di ieri gli studenti scendono in piazza a Genova insieme a genitori e insegnanti contro la ripresa delle lezioni. “Scuola virtuale, pericolo reale” uno degli slogan portati avanti nella manifestazione.
Le tappe del corteo saranno tre: Via Balbi davanti l’Università, successivamente in Via Garibaldi a Palazzo Tursi dove una delegazione consegnerà una lettera al sindaco Bucci e infine in Piazza De Ferrari davanti al palazzo della Regione.
Tra le problematiche che saranno portate all’attenzione delle istituzioni: le assunzioni dei precari, l’edilizia scolastica e la didattica in presenza.
Scrivono dal comitato “Come studio Genova“: “I provvedimenti che il governo sta mettendo in atto sono briciole. Le istituzioni non stanno garantendo a studenti, famiglie e personale scolastico i propri diritti costituzionali. Ciò a cui si sta assistendo è un deciso passo verso lo smantellamento della scuola e dell’università pubblica. Non vogliamo che le misure emergenziali si consolidino come prassi anche a emergenza finita. Vogliamo quindi ribadire che la Scuola è tale solo in presenza, con strutture adeguate e in sicurezza, con docenti e ricercatori assunti senza contratti precari.”.
E ancora: “C’è il bisogno impellente di garantire a tutti i lavoratori della scuola e agli studenti di rientrare in aula in sicurezza, di trovare spazi adeguati e sani, di avere tutti gli insegnanti in servizio dal primo giorno, di svolgere lezioni vere, in presenza, senza rischi”.