Un tema delicato quello che affronta il leader della Lega Matteo Salvini: “In Liguria ci sono 6.739 alunni con problemi di disabilità. Ragazzi e ragazze con relative famiglie che soffrono più delle altre le troppe incertezze. Mancano circa 50mila insegnanti di sostegno specializzati in tutto il Paese. Il trasporto pubblico è indebolito da tagli e restrizioni che mettono a rischio la frequenza scolastica. Un eventuale isolamento o quarantena avrà effetti devastanti su studenti e genitori e le linee guida sono lacunose, escludono le famiglie e non garantiscono progetti inclusivi”
E continua: “Rivolgo un appello accorato al ministro Azzolina: nessuno deve restare solo. Gli studenti disabili e le loro famiglie non sono invisibili. È necessario un impegno anche economico concreto, serio, efficace”.
E continua Francesca Fassio, ex assessore alle Politiche Socio-sanitarie del Comune di Genova e ora candidata con la Lega in consiglio regionale: “Il governo continua a dimostrarsi sordo nei confronti delle richieste delle famiglie degli alunni disabili, quasi 7 mila in tutta la Liguria. Decine di migliaia di alunni “speciali”, in tutta Italia, anche quest’anno saranno costretti a cambiare insegnante di sostegno, venendo meno alla continuità didattica. Una fatica in più, dopo esser stati abbandonati durante il lockdown, che doveva essere evitata se soltanto il ministro Azzolina avesse prorogato, almeno per quest’anno, l’incarico anche degli insegnanti di sostegno precari. E invece no, l’incertezza regna sovrana e i più fragili si trovano nuovamente a pagare il prezzo più caro. E spetterà alle famiglie ricercare una soluzione alternativa a disposizioni inattuabili”.
“Come Lega – continua Fassio – per la prossima legislatura in Regione Liguria, proporremo una Legge quadro per la famiglia, che punti sulla sburocratizzazione e sulla semplificazione. Abbiamo bisogno di operatori formati che aiutino le famiglie con a carico disabili a sopperire le lacune di questo governo”.