Dopo il blocco delle navi in porto durante il lockdown, che ha prodotto scarichi infiniti e generato molteplici proteste, finalmente una buona notizia.
Nel “Decreto Investimenti Autorità di sistema portuale” spuntano anche 41 milioni per la Liguria. Parte di questi saranno destinati all’elettrificazione delle banchine dei terminal traghetti e crociere di Genova.
Il sottosegretario ai trasporti Roberto Traversi lo annuncia dopo l’approvazione dello schema del decreto. “All’interno del ‘Decreto Investimenti Autorità di sistema Portuale’ che destina 906 milioni di euro alla realizzazione di 23 progetti infrastrutturali per i porti italiani, abbiamo dato grande importanza agli scali liguri investendo risorse attraverso le quali renderli più moderni, ecologicamente sostenibili ed efficienti. I progetti per l’elettrificazione delle banchine del terminal Crociere e Traghetti a Genova e di quello Crociere a Savona e il completamento dell’infrastruttura ferroviaria di La Spezia Marittima interna al porto mercantile rappresentano per il sistema portuale ligure l’occasione di un salto di qualità in un settore vitale per l’economia regionale”.
Fra le opere previste dal decreto anche quelle per l’alimentazione delle navi da terra che a Genova si traducono in sei accosti nel porto: Mille Ponente, Doria Ponente, Colombo Ponente, Assereto Levante e Ponente e Caracciolo. Questo dovrebbe porre fine, o quantomeno ridurre, le emissioni di scarichi delle navi attraccate in porto e per i quali i quartieri affacciati su di esso si lamentano da tempo.
Traversi poi prosegue: “Con queste opere e l’inaugurazione del nuovo ponte San Giorgio daremo sollievo e forza all’economia marittima ligure che in questi anni ha sofferto per la condizioni dei trasporti viari a seguito del crollo del Morandi e puntiamo con forza sulla sostenibilità ambientale e sull’intermodalità. Due linee guida che rappresentano il futuro dei trasporti e che faranno dei porti liguri scali all’avanguardia e davvero competitivi nel bacino del Mediterraneo”.
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