Sette uomini e due donne sono stati arrestati dai Carabinieri al termine dell’operazione congiunta denominata “Caronte”.
Emergono nuovi particolari sull’operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Genova. I fatti risalgono alla mareggiata avvenuta nella notte tra il 29 e il 30 ottobre del 2018 durante la quale andarono distrutte più di 400 imbarcazioni da yacht di lusso e natanti di varie dimensioni ormeggiate nel porto di Rapallo.
Oltre alle misure cautelari nei confronti dei soggetti coinvolti nel trasporto, gestione e smaltimento dei rifiuti relativi alle imprese distrutte, è stato emesso un sequestro preventivo per un totale di oltre 3,5 milioni di euro. Ruolo determinante nell’attività illecita è stato rivestito da pregiudicato che ha promosso e gestito la filiera illecita con l’intento di penetrare il tessuto imprenditoriale nel settore della nautica.
Le discariche erano situate nella provincia di Massa Carrara e Giuliano in Campania: i tre siti non erano registrati e i documenti e le bolle erano contraffatti in modo da sembrare veri.
L’attività dei Carabinieri, con il contributo della Capitaneria di Porto di Genova, è stata coordinata dalla DDA presso la Procura della Repubblica di Genova (Proc. Agg. Paolo D’Ovidio e sost. Proc. Andrea Ranalli).
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