Dalle piste da sci agli ausili per i sordomuti, fino a una nuova disciplina sportiva che coniuga atletica e fitness
Anche quest’anno gli studenti delle lauree magistrali in Ingegneria Informatica e in Robotics Engineering hanno simulato uno “start-up contest” nell’ambito dell’esame di “Human Computer Interaction”.
A inizio semestre gli allievi sono stati suddivisi in tredici gruppi con l’obiettivo di presentare progetti di applicazioni multimediali per lo sport, l’ecologia, la salute, l’inclusione sociale e la fruizione di contenuti culturali nel corso del secondo semestre sotto la supervisione dei professori Camurri e Massari, docenti di “Human Computer Interaction” dell’Università di Genova.
Il percorso formativo ha incluso seminari con esperti come Federico Smanio (Ceo di Wylab), Fabio Viola (esperto di Gamification Design) e Ben Knapp (Direttore del Creative Institute di Virgina Tech, USA). Hanno collaborato all’analisi dei progetti il centro di ricerca Casa Paganini-InfoMus del Dibris e il laboratorio congiunto Dibris – Ospedale Pediatrico Gaslini Ariel – Augmented Rehabilitation.
Gli studenti hanno presentato ad una giuria i progetti elaborati tra cui piste da sci, ausili per i sordomuti, acquari, fruizione museale, e una nuova disciplina sportiva che coniuga atletica e fitness confermando l’Università di Genova come un importante polo per l’innovazione tecnologica.
Foto by: La Voce del Tigullio